La differenza sostanziale si basa su due idee opposte: limitare i cibi che apportano un maggiore accumulo di colesterolo LDL o aumentare il consumo di quelli che lo riducono?
Recenti studi pubblicati su JAMA suggeriscono la seconda ipotesi ed in particolare una dieta a base di prodotti integrali, frutta secca e grassi vegetali. La ricerca si è basata sull'analisi di diversi gruppi di soggetti affetti da ipercolesterolemia, alimentati con delle diete differenti; il primo gruppo, sottoposto ad una dieta povera di grassi saturi di origine animale, ha evidenziato una dimuzione del livello di colesterolo nel sangue pari al 3%, mentre altri pazienti che consumavano abitualmente steroli vegetali, prodotti integrati con soia e frutta secca vedevano lo stesso valore ridotto del 13%.
I ricercatori, quindi, oltre che confermare i problemi causati dai grassi saturi, già evidenziati in una pubblicazione dell'OMS nel 2004, hanno inoltre posto sotto la lente di ingrandimento il ruolo di cereali integrali, frutta secca e proteine della soia.
Una dieta basata su questi principi, affiancata da una sufficiente attività fisica, rappresenta, quindi, la migliore terapia per combattere la "guerra al colesterolo" e ridurre drasticamente l'incidenza di numerose malattie cardiovascolari.
Dieta in Salute
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