venerdì 22 febbraio 2013

F come fabbisogno

Con il termine fabbisogno si vogliono indicare le esigenze che ogni organismo richiede in un determinato arco di tempo; può essere riferito ad un singolo nutriente, ad un'ampia classe di macromolecole oppure, nella maggior parte dei casi, alle calorie.
Chiunque abbia intrapreso una dieta dimagrante sarà a conoscenza di questo parametro fondamentale, che rappresenta in modo molto semplicistico il confine tra perdere o acquisire del peso. Il fabbisogno calorico è infatti la quantità di energia spesa dal nostro corpo per svolgere tutte le attività nell'arco di un giorno, una settimana o un intero mese; comprende il metabolismo basale, che racchiude le calorie impiegate per respirare, pensare e far funzionare ciascun organo; la termogenesi indotta dalla digestione dei cibi, ovvero ciò che spendiamo per metabolizzare tutto quello che ingeriamo; le calorie richieste dall'attività fisica, sia sedentaria che atletica.
Per questa particolare definizione, nonché per molte variabili quali peso, altezza, costituzione corporea, età e sesso, non è per niente facile calcolare un valore che rappresenti perfettamente un indice per il dimagrimento; tuttavia esistono delle formule, su cui si basano programmi informatici sia semplici che più complessi, che permettono di ottenere una stima da "maneggiare con le pinze" ma utile al fine di stilare una dieta equilibrata.
In linea generale esistono due metodi per garantire il dimagrimento in relazione al fabbisogno calorico: la prima opzione richiede di mantenersi al di sotto di questo valore, in modo tale da costringere l'organismo ad utilizzare le riserve costituite dal grasso in eccesso; l'alternativa, invece, è quella di aumentare la quantità di energia consumata quotidianamente, introducendo l'attività fisica, un fattore che può incidere positivamente anche fino a 500 Cal/giorno nei soggetti molto allenati. Inoltre una corporatura in cui la massa magra prevale su quella grassa avrà un metabolismo basale più elevato, per questo motivo anche il lavoro anaerobico in palestra (body-building), seppur con risultati minori, può contribuire alla costante "guerra" contro la bilancia.
Io personalmente mi sento di consigliare sempre la seconda opzione; mantenere una dieta equilibrata che soddisfi ogni nostra esigenza e bruciare il grasso in eccesso con l'attività fisica. Ricordo inoltre che non è necessario marciare per 10 Km, scalare una montagna in bici o passare interi pomeriggi in palestra, spesso anche una semplice camminata prolungata o un po' di jogging all'aria aperta possono dare risultati inizialmente insperati.

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