giovedì 20 settembre 2012

Tutti i segreti della carne

Vorrei iniziare il nostro viaggio facendo una panoramica sulle nostre tavole e analizzando uno per uno i prodotti che consumiamo solitamente.
E' ormai un'abitudine comune non far mancare almeno in un pasto al giorno una porzione di carne consumata come secondo o ingrediente di un  piatto unico. Il suo consumo è notevolmente aumentato con lo sviluppo economico per via dei suoi costi inferiori rispetto al passato. Nella prima metà del '900 infatti, capitava molto di rado di sedersi a tavola e assaporare una bella bistecca o un arrosto, oggi invece questo è più frequente, sia a casa che nei ristoranti.
Le carni che compriamo derivano ormai per la maggior parte da allevamenti, ma non sono tutte uguali tra loro; la derivazione, il taglio, l'età e l'alimentazione dell'animale conferiscono a questo prodotto caratteristiche differenti.
Come sappiamo sono ricche di proteine necessarie per il mantenimento di una sana costituzione e in alcuni casi per favorire il dimagrimento e lo sviluppo muscolare; le proteine da esse contenute però non sono tutte uguali. Il manzo ad esempio possiede la migliore qualità in termini di valore biologico delle proteine anche se i grassi contenuti, pur essendo pochi, sono soprattutto saturi. Inoltre l'elevato livello di colesterolo e acido urico lo fa sconsigliare a chi soffre di iperuricemia e ipercolesterolemia.
La carne di vitello invece è tra le più magre contenendo solo il 2,7% di grassi; la sua digeribilità e tenerezza la rendono adatta anche per bambini e anziani, pur conservando un alto contenuto di ferro e proteine.
I diversi tagli del maiale possiedono caratteristiche diverse e, contrariamente alle conoscenze comuni, può risultare una delle più magre; le proteine di alta qualità biologica, l'ottimo contenuto di minerali, vitamine del gruppo B e D permettono il suo consumo per la prevenzione di disturbi cardiovascolari oltre che rafforzare le difese immunitarie.
Per quanto riguarda le cosiddette "carni bianche" come il pollo e il tacchino è vera la credenza popolare riguardo la loro magrezza ma solo se private della pelle. Il loro basso apporto di colesterolo e di grassi polinsaturi le inseriscono come fonte proteica principe nei regimi ipocalorici. 
Vorrei  infine riservarvi l'ultimo consiglio, cercate di servirvi da un macellaio di fiducia, sarà lui il primo aiuto nella scelta del tipo di taglio perfetto per le vostre esigenze, oltre che il garante della derivazione dei vostri prodotti. Essendoci chiari i benefici di questi alimenti è opportuno ricordare che un abuso di questi può causare dei problemi anche in relazione alle modalità di cottura. 


Dieta in Salute

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