martedì 8 gennaio 2013

I probiotici, oggi e domani...

Come definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, i probiotici sono “degli organismi vivi che, se somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell'ospite”.Questi agenti possono essere propri o aggiunti agli alimenti e, come si può notare dando una semplice occhiata agli scaffali di ogni supermercato, stanno trovando sempre maggior diffusione e consumo.
In realtà è necessario distinguere i cosidetti fermenti lattici, presenti all'interno dei vari tipi di yogurt, dai veri e propri probiotici. I primi, infatti, subiscono una notevole riduzione a contatto con l'acidità gastrica e solitamente vengono del tutto degradati; i probiotici, invece, devono resistere al pH dello stomaco, sopravvivere nel tratto gastrointestinale e non generare reazioni immunitarie da parte dell'ospite. Solo così possono essere perseguiti i benefici per la nostra salute e soddisfatte le esigenze di ogni singolo individuo.
A questa categoria appartengono diversi microrganismi, ma i più comuni sono indubbiamente i Lactobacilli e i Bifidobatteri, presenti in molti prodotti come sostanze aggiunte o come componenti originali.
Essi possono coadiuvare il metabolismo del lattosio, diventando uno "scudo" fondamentale per gli intolleranti; prevenire la diarrea da assunzione di antibiotici, rilasciando enzimi nell'apparato gastrointestinale; possono inoltre rafforzare la flora batterica già presente, migliorando la difesa contro un gran numero di infezioni. In questo modo risultano molto utili al fine di proteggere quei pazienti con una scarsa attività immunitaria, ripristinando le difese.
Negli ultimi anni, però, si stanno svolgendo degli studi che potrebbero conferire ai probiotici un ruolo ancor più importante; sono, infatti, in corso delle ricerche destinate all'utilizzo di questi prodotti nella protezione da tumori, malattie cardiovascolari e altre patologie che costituiscono dei gravi problemi sociali.
E' opportuno, però, ricordare che i probiotici appartengono a vari ceppi batterici, quindi è necessario trattare l'argomento con tutte le precauzioni del caso, evitando di minare profondamente la nostra salute andando alla ricerca di nuove cure.


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