mercoledì 17 ottobre 2012

Gli ortaggi in foglie.

Oltre agli ortaggi di cui abbiamo precedentemente parlato in un post precedente, mi vorrei soffermare su alcune tipologie di cui si consumano unicamente le foglie; essi appartengono a varie famiglie ma presentano delle caratteristiche comuni tra cui la presenza di sali minerali, vitamine e elementi che regolarizzano l'attività gastrointestinale.
Il cavolo ad esempio fa parte della famiglia delle crucifere insieme ai broccoli e al cavolfiore, per questo rappresenta, in modo analogo, un ottimo fattore protettivo per alcuni tumori come quello al colon, allo stomaco o alla prostata; a causa della presenza di particolari sostanze che ostacolano l'assorbimento dello iodio è, però, sconsigliato a chi soffre di ipotiroidismo.
La cicoria ed altre piante ad essa affini, come l'invidia e il radicchio, possiedono un elevato contenuto di fibra con effetto lassativo, sali minerali e vitamine; l'acido cicorico, in particolare, stimola le funzioni intestinali, renali ed epatiche regolarizzando l'organismo. L'invidia e il radicchio, oltre che avere un bassissimo apporto calorico che non raggiunge le 20 kcal/100g, sono ricche di vitamina C, polifenoli e acido folico che contrastano lo stress ossidativo e prevengono alcune patologie cardiovascolari.
Tra le varietà più comuni abbiamo ovviamente la lattuga che, nelle sue varie versioni, rappresenta un alimento ipocalorico anche se non ricco di sostanze nutritive come i sopracitati; conferisce però un giusto apporto di vitamina B9 e carotenoidi.
Nella famiglia delle crucifere abbiamo anche la rucola, un prodotto caratteristico della dieta mediterranea usato per accompagnare piatti caldi e freddi; dopo un pasto abbondante, infatti, favorisce la digestione poichè stimola le secrezioni gastriche e biliari; contiene vitamina A e C che combattono la formazione di radicali liberi.
Gli spinaci rappresentano, forse, il classico esempio di alimento salutare, contengono molte fibre, vitamine e sali minerali tra cui l'abbondante ferro; è opportuno chiarire però che questo elemento è presente sotto forma di composti difficilmente assimilabili, un consiglio che posso darvi è di consumarli dopo cottura o, ancor meglio, conditi con del succo di limone o altri cibi ricchi di vitamina C, la quale favorisce l'assorbimento del ferro.
Come per tutti gli alimenti esistono però delle controindicazioni, il consumo di questi particolari ortaggi è in genere sconsigliato a chi soffre di ulcere gastrointestinali e gastroenterocolite; gli spinaci, invece, in caso di calcoli renali poichè l'acido ossalico, contenuto in quantità elevata, si deposita sotto forma di sali di calcio.


Dieta in Salute  

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