sabato 6 ottobre 2012

Quando mettere a tavola i formaggi...

Spesso capita di iniziare un pasto con un tagliere pieno di diversi formaggi e salumi, proseguire con una spolverata di parmigiano sul nostro primo e concludere con un secondo ripieno. Ma siamo sicuri che sia una corretta abitudine?
Analizzando i valori nutrizionali di qualsiasi formaggio ci si rende immediatamente conto che, così come il latte, rappresenti un prodotto abbastanza completo dal punto di vista nutrizionale, seppur povero di zuccheri. Le proteine sono quasi sempre di alto valore biologico, favorendone la digeribilità; il ferro è presente solo in tracce ma risultano abbondanti  il calcio ed il fosforo fondamentali per la salute delle ossa; i grassi contenuti, invece, rappresentano i nostri veri nemici, in quanto sono spesso abbondanti e per lo più saturi.
Questo quadro rende gli alimenti derivati dal latte ottimi in caso di denutrizione o convalescenza post operatoria oltre che per i diabetici considerando gli scarsi livelli di carboidrati contenuti, per chi soffre invece di ipercolesterolemia o possiede una storia familiare ricca di patologie cardiovascolari sono fortemente sconsigliati.


Un altro appunto che vorrei fare riguarda il ruolo dei formaggi sulle nostre tavole, sarebbe infatti più opportuno considerarli delle alternative ai secondi a base di carne piuttosto che un complemento, per via del loro alto apporto calorico, proteico e lipidico.
Bisogna infine considerare che esistono dei formaggi meno grassi definiti light; per essere sicuri di questa denominazione è opportuno leggere le etichette e verificare che il contenuto in grassi/lipidi sia inferiore ai 20 g; l'industria alimentare è ormai riuscita a produrre le versione light dei prodotti caseari più comuni, essi si affiancano ai già presenti fiocchi di latte e ricotta, abbastanza magri considerando tutto il gruppo. Considero, invece,  la mozzarella un formaggio "finto magro" poichè contiene una quantità di grassi in relazione al peso secco pari al 55% derivando dal latte intero, quello di bufala può raggiungere valori ancor piu elevati.
Spero che da oggi cercherete di trovare un nuovo spazio durante il pasto per tutti questi prodotti, leggendo le etichette e combinando il tutto con il giusto equilibrio.


Dieta in Salute

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